CHIRURGIA OSSEA RICOSTRUTTIVA 3D 

La nuova frontiera degli impianti fissi


Tra gli interventi più diffusi e richiesti dai pazienti c'è quello del posizionamento di impianti fissi osteointegrati. Spesso capita che questi interventi siano di difficile esecuzione per la scarsa quantità di osso che non permette una stabilità dell'impianto stesso nel tempo.

Per evitare di affidarsi a quella che sembra l'unica soluzione possibile – la protesi rimovibile, comunemente conosciuta come dentiera – ci siamo specializzati nella chirurgia ossea 3D.

Grazie ai progressi in questo ambito dell'odontoiatria ricostruttiva è possibile, attraverso interventi rigenerativi e davvero poco invasivi, ricostruire progressivamente l'osso prima del posizionamento definitivo dell'impianto dentale. Con questa soluzione si avrà la sicurezza di un impianto che resterà solido nel tempo.



Quali sono le tipologie di interventi di chirurgia ossea 3D?


Prima di procedere a ogni intervento di ricostruzione ossea in 3D nel nostro studio dentistico eseguiamo panoramica e TAC per definire la diagnosi in modo preciso e per prendere una decisione su quelli che saranno gli step successivi.



Le diverse operazioni di ricostruzione ossea in 3D sono:

  • Sinus Lift;

  • ricostruzione della cresta ossea;

  • Split Crest;

  • ricostruzione ossea con biomateriali;

  • ricostruzione di ossi danneggiati.



Sinus Lift

Questa operazione consente di aggiungere l'osso tra la mascella superiore e i seni mascellari

ai lati del naso. In che modo? La membrana del seno mascellare viene rialzata così che dopo 8 mesi

si avrà a disposizione una maggiore quantità di osso.




Ricostruzione della cresta ossea

Grazie a questa operazione, lo spessore dell'osso aumenterà in tutti quei pazienti che hanno un

osso residuo molto sottile che impedisce l'ideale posizionamento dell'impianto.


Split Crest

Lo split crest aumenta la larghezza dell’osso mascellare o mandibolare.



Ricostruzione ossea con biomateriali

Questa particolare tecnica viene applicata quando la cresta ossea è così scarsa da dover rendere necessario l'inserimento di biomateriali che vadano a riempire quel vuoto stimolando la formazione di un nuovo e rigenerato tessuto osseo che crescerà in senso verticale. 



Ricostruzione di ossi danneggiati

Se gli impianti vengono inseriti in modo scorretto è necessario intervenire attraverso la ricostruzione di quanto è stato danneggiato.